lunedì 3 dicembre 2012

Bersani Altro che primarie,vedi cosa accade in italia


Antagonisti contro prefettura
a Livorno: pietre e bombe carta


ASSEDIO ANTAGONISTI A PREFETTURA LIVORNO

Venerdì c'erano state delle tensioni per l'accesso negato a un gruppo di antagonisti e No Tav nella sala dove Pierluigi Bersani teneva un comizio. Ieri lo scontro in piazza con le forze dell'ordine. Oggi pomeriggio la protesta è sfociata in un assedio alla prefettura, al termine di un corteo di circa 600 manifestanti tra antagonisti e anarchici sfilato dietro lo striscione 'Livorno non si piega'.

Livorno ha vissuto un brutto fine settimana e stasera il sindaco Alessandro Cosmi commenta i fatti di oggi: «Noi abbiamo sempre lasciato aperto ogni canale di dialogo con tutti. Possiamo ammettere ogni manifestazione a patto che sia pacifica e che non voglia interrompere quelle degli altri. Quello che è successo mi sembra che sia un passaggio di livello e non ha niente a che vedere con l'agibilità democratica della città». 

Tutto è accaduto intorno alle 18: sotto il Palazzo del Governo sono state lanciate pietre, mattoni, bombe carta, palloncini pieni di vernice bianca, anche un transenna, contro polizia e carabinieri, poi riparatisi dentro la prefettura. Alcuni agenti sono stati medicati per qualche contusione dalle ambulanze intervenute, in 7 sono stati accompagnati al pronto soccorso per essere refertati. «Oggi davanti alla prefettura di Livorno i poliziotti sono stati vittime di un attacco vigliacco, squadrista e gratuito. 

Gente che si definiva pacifica è venuta armata di bastoni, picconi e taniche di vernice che ci ha tirato addosso. Io ero presente perchè‚ mi trovavo in servizio assieme a tanti altri colleghi che sono tornati a casa feriti o, nella migliore delle ipotesi, pieni di vernice» racconta il segretario del sindacato Sap di Livorno Luca Tomasin. Le tensioni con le forze dell'ordine erano appunto cominciate due giorni fa quando era stato impedito ad una trentina di persone di entrare all'interno del terminal del porto di Livorno per contestare il segretario del Pd ed erano proseguite ieri, quando un presidio-corteo non autorizzato, convocato da parte di antagonisti proprio per i fatti accaduti venerdì e a cui avevano aderito gli anarchici, era finito con uno scontro tra manifestanti, polizia e carabinieri. 

Oggi un nuovo presidio, convocato in piazza Cavour, la stessa piazza teatro degli incidenti di ieri sui quali, in una nota firmata da Collettivo anarchico libertario e della Federazione anarchica livornese, così si commenta: «I fatti del pomeriggio di sabato sono di una gravità estrema: quella a cui abbiamo assistito è stata una vera e propria aggressione a freddo da parte di polizia e carabinieri, qualcosa a cui la città di Livorno non è certo abituata», con un carica partita «in modo del tutto immotivato» e nelle quale «vengono manganellati alla rinfusa manifestanti e passanti. Due persone finiscono all'ospedale». 

«Ma forse - conclude la nota - è proprio l'anomalia Livorno che va normalizzata in un momento in cui le direttive governative sono chiaramente indirizzate in senso repressivo verso qualsiasi tipo di manifestazione di dissenso».

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