giovedì 27 dicembre 2012

Capodanno insolito: quattro viaggi a piedi In Italia, Portogallo e Marocco


Capodanno insolito: quattro viaggi a piedi

In Italia, Portogallo e Marocco


Capodanno insolito, quattro viaggi a piedi: Puglia

Prenotare un 31 dicembre lontano da tutto e da tutti ma anche immergendosi in un viaggio lento, può risultare un’alternativa valida e diversa al solito cenone con cotechino. Il sito Traterraecielo.itpropone quattro itinerari per un Capodanno a piedi. Infatti, dicono gli organizzatori, “Solo andando a passo lento è possibile immedesimarsi nei luoghi, assorbirne le influenze e tornare a casa con un carico di emozioni difficili da scrollarsi di dosso. Se poi il trekking coincide con il Capodanno, il viaggio rimane scolpito per sempre nell’album dei ricordi personali”. L’iniziativa si chiama “Le Vie dei Canti” e le mete sono Puglia, Basilicata, Portogallo e Marocco. Si tratta di viaggi a piedi in piccoli gruppi e con guida locale, quindi, occhio: lo zaino deve essere leggero e la mente sgombra da abitudini e pregiudizi, perché “ogni proposta è un incontro con una nuova terra e con differenti punti di vista”.

In Portogallo si può compiere El camino portuguès a Santiago: l’itinerario scelto per raggiungere Santiago de Compostela, mecca dei pellegrini di tutto il mondo, è quello che attraversa il versante portoghese del cammino. Dalla città di Porto infatti si raggiunge la celebre cattedrale del centro spagnolo camminando tra boschi millenari e borghi medievali, e toccando Barcelos e la città più antica del Portogallo, Ponte de Lima. Si farà un bel bagno caldo nel lavatoio di Caldas de Reis e si visiterà Finisterre, lembo estremo che si affaccia sull’Oceano Atlantico. La meta? Assistere alla messa del pellegrino di Capodanno a Santiago, un’esperienza religiosa davvero suggestiva, anche per gli atei. 

Altra possibilità è, cuoco, uomini blu e cammellieri al seguito, il cammino lungo la via di sabbia che conduce a Timbuctù. Perdersi nel mare di dune del Sahara e rilassarsi nelle pozze colme di pioggia nella roccia è un’opportunità per chi trascorre giorni e giorni fra calde oasi e sale e scende dai rilievi del Jbel Bani (niente paura per i bagagli, ci pensano i dromedari). Inoltre, c’è la possibilità di hammam, di visitare la Medina di Marrakech e di visitare il vorticoso suq della città o pranzare in una piccola kasbah con una tradizionale famiglia. 

Restando in Italia, invece, si può puntare sulla prima alba del 2013 (28 dicembre - 2 gennaio): infatti la prima alba dell’anno in Italia sorge a Punta Palascìa, in Puglia. Siamo vicini ai Balcani e due sponde diverse dello stesso mare si destano in contemporanea: nel segno dell’incontro e dell’unione fra popoli diversi e fra due sponde separate dello stesso mare si sviluppa un viaggio a piedi da Torre Sant’Andrea fino ai ruderi silenziosi dell’Abbazia di San Nicola di Casole, nel cuore del Salento, passando per la Valle dell’Idro con i suoi segreti millenari custoditi da cripte e affreschi e la Valle dei Cervi a Porto Badisco con le sue pitture preistoriche. 

Oppure in Basilicata, sulle Dolomiti Lucane (30 dicembre - 3 gennaio): tra guglie e sagome da capogiro e foreste di oltre quattromila ettari per è una vera e propria evasione dalla realtà in una terra silenziosa e struggente. Capaci di disegnare bizzarri profili di giorno, le vette delle montagne scompaiono nel profondo buio della notte lasciando spazio alle sole luci delle stelle. Il viaggio inizia da Ponte di Campomaggiore, passa dal sentiero letterario fra Pietraperosa e Castelmezzano e termina nel capoluogo Potenza. Ogni tappa è scandita dai sapori tipici di questo fazzoletto di terra dell’Italia meridionale, dalle orecchiette fatte in casa al caciocavallo, dai cavatelli ai fagioli di Sarconi. Che dire: Buon Anno!

Nessun commento:

Posta un commento