martedì 3 aprile 2012

Bravo Sindaco di Cagliari,imparate da lui sindaci d'italia


Il sindaco di Cagliari taglia l’Irpef ai redditi bassi. E tassa i paperoni

3 aprile 2012versione stampabile
Il ritorno della tassa sulla prima casa ha a tutti gli effetti spiazzato la maggior parte dei comuni italiani. Dopo le problematiche sollevate dai Caf (Centri assistenza Fiscale), il governo sembra aver trovato una soluzione: “Per l’anno 2012 Il pagamento della prima rata dell’imposta municipale propria è effettuato, senza applicazione di sanzioni ed interessi, in misura pari al 50 per cento dell’importo ottenuto applicando le aliquote di base e la detrazione previste”.
La situazione, però, secondo i Caf è attualmente piuttosto problematica e anche per questo hanno chiesto uno spostamento della data di pagamento della prima rata della tassa.
Ma c’è anche chi, come il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, che ha previsto una Imu altissima per i proprietari di una seconda casa che però la tengono sfitta.
La novità però, sta nel fatto che i proprietari che decideranno di affittarla a una canone concordato potranno ricevere degli sconti.
“Il nostro sarà un bilancio decisamente più povero con 35 milioni in meno che arriveranno da parte dello Stato per questo abbiamo deciso di tagliare spese superflue per non andare a gravare su settori fondamentali come l’assistenza sociale. Le auto blu sono state ridotte di due terzi, passeranno da 15 a 5. Le tribune di Sant’Efisio, come sapete, costeranno molto meno ed è stata abolita quella delle autorità. Cercheremo di risparmiare ovunque sia possibile” ha fatto sapere il primo cittadino di Cagliari.
La vera notizia positiva è però un’altra: saranno esentati dal pagamento dell’Irpef i redditi inferiori ai 10mila euro, come confermato dallo stessa Zedda: “La maggioranza dei cagliaritani pagherà di meno di Irpef rispetto allo scorso anno. L’aliquota sarà dello 0,80 oltre i 75mila euro di reddito”.

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