martedì 31 gennaio 2012


Schulz, crisi provocata da finanza, serve tobin tax

Verhofstadt (Alde), solidarietà non solo austerità


Martin SchulzMartin Schulz
BRUXELLES - ''Sono stati i mercati finanziari a provocare la crisi'', ora ''devono contribuire'' ad uscirne. ''E' per questo che vogliamo la Tobin Tax''. Lo ha sostenuto il presidente del Parlamento europeo. il socialista tedesco Martin Schulz, in una conferenza stampa tenuta durante il vertice strordinario dei leader a Bruxelles ai quali ha anche detto che il Parlamento europeo ''chiede Eurobond'', ''una agenzia di rating europea che spezzi il monopolio Usa'' e ''un piano di crescita'' per combattere la disoccupazione.

''Ci sono stati contributi piu' intelligenti''. Cosi' il presidente del Parlamento Europeo, il socialista tedesco Martin Schulz, ha bocciato l'idea della cancelliera Angela Merkel di porre sotto tutela il governo greco. ''E' da evitare in tutti i modi - ha aggiunto Schulz - di dare la sensazione che si vuole limitare la sovranita' della Grecia''.

SCHULZ, FISCAL COMPACT SBILANCIATO - Il fiscal compact o patto di bilancio, che i leader della Ue metteranno a punto oggi, al momento ''e' sbilanciato, perche' prevede solo tagli e non c'e' abbastanza su crescita e occupazione'': lo ha detto il presidente del Parlamento Ue Martin Schulz al termine dell'incontro con il premier Donald Tusk. ''La maggior parte del Parlamento Ue ritiene che nel fiscal compact non debbano esserci solo tagli ai conti pubblici ma anche attenzione e spese rivolte alla coesione sociale'', ha detto Schulz, spiegando come nell'attuale bozza del patto non vi sia sufficiente riferimento al fattore sociale. Inoltre, il presidente si e' detto d'accordo con il premier Tusk che vede del patto di bilancio uno strumento che puo' dividere l'Europa invece di unirla: ''Il fiscal compact non deve dividere la Ue, l'obiettivo deve essere renderla piu' unita, solidale e attenta al fattore sociale''.

VERHOFSTADT, SOLIDARIETA' PER USCIRE DALLA CRISI - Non solo ''austerita''', ma piuttosto ''solidarieta''': e' questo l'ingrediente della ricetta anti-crisi che Guy Verhofstadt, presidente del gruppo dei Liberaldemocratici al Parlamento Ue, ha presentato oggi alla vigilia di un cruciale Consiglio europeo.

Secondo Verhofstadt il Trattato intergovernativo in discussione tra i leader europei non ''e' necessario'', visto che si poteva ottenere gli stessi obiettivi ''con il six pack'', entrato in vigore a dicembre, o ''con la legislazione secondaria''. Quello che invece serve alla Ue, ha insistito il capogruppo liberale, e' ''piu' solidarieta''', una parola da declinare tramite la creazione di eurobond e di un ''redemption pack'', sorta di fondo in cui far confluire e gestire il debito oltre il 60% del Pil di ogni paese della zona euro (che non sia oggetto di un piano di aiuto internazionale). Inoltre, Verhofstadt ha fatto sua la proposta per finanziare la crescita presentate dal think-tank Bruegel. ''Se il Consiglio Ue non vorra' ascoltare le richieste che vengono dal Parlamento, allora potremmo bloccare il negoziato sul two pack'', le proposte presentate ad ottobre dalla Commissione Ue per consolidare il bilancio e legare l'erogazione dei fondi Ue all'implementazione delle politiche di aggiustamento in cui Strasburgo ha potere di codecisione con i 27.

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