martedì 27 marzo 2012

Venezia continua a sprofondare. La laguna affonda sempre più velocemente


Venezia continua a sprofondare. La laguna affonda sempre più velocemente

Venezia continua a sprofondare. La laguna affonda sempre più velocemente
© AFP

Nuovi rilevamenti condotti da Yehuda Bock, geodeta dell’Istituto di oceanografia dell’Università di San Diego in California, in collaborazione con l’Università di Miami in Florida e con la società italiana Tele-Rilevamento Europa, hanno smentito studi precedenti che avevano suggerito un arrestarsi del fenomeno della subsidenza a Venezia.
"Venezia continua a subire una subsidenza con un tasso di circa 2 millimetri all'anno - spiega Yehuda Bock. "È un piccolo effetto, ma importante, perché il lieve cedimento del suolo (associato all’aumento del livello del mare) raddoppia il tasso al quale l’altezza dell’acqua sale rispetto alla città"
Secondo i ricercatori, il capoluogo non solo non ha smesso di sprofondare, ma ha cominciato un lento e progressivo spostamento verso est. Per stabilirlo, i il team di esperti ha combinato misure Gps con quelle raccolte dai satelliti che utilizzano la tecnologia Insar per verificare eventuali movimenti. Dall'analisi emerge che in media la città sprofonda tra 1 e 2 millimetri l'anno, le isole della laguna calano di 2-3 millimetri nella parte nord e 3-4 in quella sud, mentre il movimento verso est è di 1-2 millimetri:
"L'unione delle misure Gps e satellitari ha catturato i movimenti degli ultimi 10 anni con una precisione impossibile con uno solo dei due mezzi - spiega Shimon Wdowinski, dell'università di Miami - è uno spostamento minimo ma significativo"
Se questi i numeri hanno di fatto stupito gli esperti d'oltreoceano, i ricercatori di casa nostra non sembrano convinti:
"Sono d'accordo con i numeri trovati dalla ricerca, ma non con l'interpretazione che si dà dei dati - spiega Luigi Tosi, geologo dell'Istituto di Scienze Marine del Cnr - il fatto che la laguna si abbassi di pochi millimetri l'anno era stato già osservato da diverse ricerche precedenti, per cui la conclusione che 'Venezia ha ricominciato ad affondare' mi sembra forzata"
Come riporta il Corriere della Sera,
"la subsidenza di Venezia venne riconosciuta come un'importante concausa dell'aumento delle acque alte. Gli studiosi attribuirono parte del fenomeno all’emungimento di acqua dalla falda, messa in atto dagli anni Venti agli anni Settanta, per raffreddare gli impianti industriali di Porto Marghera. Venne calcolato che imputabile a questo prelievo sia l’abbassamento di circa 7 centimetri. Il pompaggio di conseguenza fu vietato e la subsidenza dovuta all’agire dell’uomo si fermò, ma la subsidenza per cause naturali, dovuta soprattutto all’inabissarsi dei suoli nelle zone umide, è sempre in atto. La media - secondo i dati finora noti - è però valutata in 4 cm al secolo e non di 4 cm in vent'anni, come prospetta il nuovo studio"
A questo antico problema si aggiunge poi quello legato all'innalzamento del livello del mare che potrebbe arrivare addirittura a 50 centimetri entro fine secolo, nonostante l'ormai prossima entrata in funzione del Mose, la diga contro l’acqua alta di cui è iniziata la fase finale di costruzione.
Tra le misure al vaglio per salvare Venezia c'è la soluzione messa a punto dall'Università di Padova che propone di sollevare la Laguna pompando acqua nel sottosuolo guadagnando così 30 centimetri. 

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