sabato 10 marzo 2012

sono tornati i sovietici???



Le Pussy Riot in manette, le ragazze del gruppo punk anti-Putin rischiano 7 anni di carcere per il blitz in chiesa 

Sembravano poter sfuggire alla repressione, anche le Pussy Riot hanno sbattuto contro la repressione del dissenso putiniana. Le giovani con la passione del punk e l'insofferenza per il governo di Putin sono state arrestate dopo le proteste formali del Patriarca Kiril, il capo della Chiesa ortodossa, che non ha gradito l'esibizione del gruppo sul sagrato della chiesa del Santissimo Salvatore della settimana scorsa, dove le cinque riot girls hanno intonato "Nostra Signora liberaci da Putin". Il Patriarca ha parlato di pericolo che si scateni una "delegittimazione della cristianità" chiedendo (non pubblicamente) un intervento delle autorità per dare una punizione esemplare alle Pussy Riot. Così è arrivato l'arresto per "teppismo e vilipendio dei luoghi sacri", reato che in Russia può costare fino a 7 anni di carcere. Il provvedimento ha subito suscitato le proteste da parte del movimento di opposizione al regime, per le ragazze scalmanate la faccenda adesso si fa terribilmente seria.

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