sabato 10 marzo 2012

Twitter, e la politica in italia


Twitter, in Italia sono i parlamentari centristi a cinguettare di più. 

Tendenti al centro, in ritardo e al traino della moda. Lavoce.info fa un'analisi della diffusione e dell'utilizzo di Twitter da parte dei politici italiani, e lo fa partendo da un assunto preciso: il social network dell'uccellino ha una grande potenzialità nel mondo della comunicazione politica:
"Abbiamo raccolto in maniera sistematica dati sull'utilizzo di Twitter da parte dei deputati italiani. Rispetto al Congresso Usa, nel nostro parlamento la penetrazione è minore perché, al 9 di febbraio 2012, solo 304 dei 629 deputati hanno un account Twitter, ma il processo di diffusione risulta relativamente simile.
Si veda il grafico sottostante: il picco di iscrizioni è avvenuto nel novembre 2011, con 35 iscritti. A ruota segue dicembre 2011, con 32 iscritti. In ottobre si erano iscritti in 18. Facendo i conti, nell'ultimo trimestre 2011 si sono iscritti quasi un terzo (per l'esattezza il 28 per cento) dei parlamentari che sono membri di Twitter. Molti deputati hanno dunque seguito l'onda della diffusione e della visibilità del social media, come indicato dal grafico precedente.
Nei partiti di centro la penetrazione è maggiore, anche superiore al 60%, con l'UDC che ha un'anzianità media nettamente inferiore agli altri perché il grosso delle adozioni sono più recenti. Nei due partiti maggiori la penetrazione è più bassa, ma i deputati del PD fanno un uso intenso del mezzo con quasi un tweet al giorno per ogni deputato attivo (livello simile a IDV e in parte a UDC). Per quanto riguarda il numero di follower il primato dell'UDC è influenzato dal numero ridotto dei deputati e dal forte peso relativo del leader. Nel caso del PD invece i 2028 follower medi sembrano influenzati dall'intensa attività di cinguettio"
Incrociando questi dati con le caratteristiche personali dei parlamentari, il sito ha calcolato che l'adozione di Twitter è più diffusa tra i giovani e tra gli uomini (la probabilità di adozione da parte delle donne è inferiore del 16%). Per quanto riguarda i partiti, la Lega Nord appare particolarmente refrattaria all'utilizzo del mezzo (è di qualche giorno fa il monito del Trota contro i social network in Regione Lombardia), mentre ad essere lanciatissimo è l'UDC di Casini.

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