sabato 10 marzo 2012



World Wide Rome, il 9 marzo l'incontro con Chris Anderson, Dale Dougherty, Massimo Banzi e i nuovi creativi digitali 

dalla REDAZIONE DI LI
World Wide Rome, il 9 marzo l'incontro con Chris Anderson, Dale Dougherty, Massimo Banzi e i nuovi creativi digitali
© SEAN GALLUP/GETTY IMAGES NEWS

A Roma è il giorno dei makers, nuovi creativi digitali capaci di rivoluzionare oggetti e mercato. "Una rivoluzione che - come spiega Riccardo Luna su Repubblica - secondo gli esperti manderà in pensione le aziende dell'era industriale".  La capitale ospita World Wide Rome, evento che porta a Roma la tribù dei pionieri della tecnologia legata alla fabbricazione digitale, all'open source ed alla collaborazone tra persone. Ci saranno Chris Anderson (quello di Wired Usa e della "coda lunga") e Dale Dougherty, fondatore ed editore diMakezin, e Massimo Banzi, inventore del microcomputer open-source Arduino.
L'evento è trasmesso in live streaming su Liquida Magazine (e su centinaia di webtv, blog e grandi network editoriali) a partire dalle 10 grazie all'iniziativa di Altratv.tv. Il programma prevede una serie di performance live ed esposizioni per raccontare dal vivo le esperienze di chi sta cambiando il mondo lontano dai riflettori.
L'importanza dei makers nel panorama dell'innovazione la spiega Riccardo Luna, che cura e conduce l'incontro:
"Dicono che questa dei "maker" sarà la nuova rivoluzione industriale (...) come nella prima rivoluzione industriale fu una macchina, la macchina a vapore, a innescare un cambiamento epocale, anche in questo caso c'è di mezzo una macchina: è la stampante 3D, in pratica è una macchina che "stampa" oggetti come stamperebbe un foglio. Non si tratta di una cosa nuova in assoluto, sono trent'anni che strumenti simili si usano in fabbrica. Ma tutto è cambiato quando nel 2009, in un ex birreria di Brooklyn, Bre Prettis, 38 anni, hacker con la passione dei robot, ne ha realizzata una da circa mille dollari. Invece di 100 e passa mila. La nascita della mitica Maker-Bot è stato come il passaggio, negli anni Settanta, dai computer che occupavano una intera stanza e costavano come un carrarmato, al pc da tavolo e per tutti: l'inizio di una rivoluzione, appunto. Quello della fabbrica personale"
L'importanza della stampa tridimensionale è dimostrata anche dall'attenzione che i siti di condivisione peer-to-peer stanno dando all'argomento. E per mostrare come le stampanti 3D hanno cambiato il mondo, a Roma ci sarà anche la copia del violino Stradivari realizzata attraverso questa tecnologia da una società tedesca nel 2011.

Nessun commento:

Posta un commento