martedì 13 marzo 2012



Siria, massacro di donne e bambini a Homs

Siria, massacro di donne e bambini a Homs

Sul Web corrono le immagini indescrivibili di corpi orrendamente mutilati e uccisi: sono stati trovati così, in due quartieri della città, 47 cadaveri di donne e bambini. È successo a Homs, in Siria, la città-simbolo della rivolta anti-Assad. Gli oppositori al regime sostengono che il massacro sia stato perpetrato dall'esercito regolare, una sorta di avvertimento contro i dissidenti e i soldati disertori. 
Secondo la versione ufficiale fornita dall'entourage di Assad, però, si tratterebbe di un certo numero di "civili sequestrati, uccisi e corpi mutilati da gang terroriste". 
Dopo la diffusione della notizia del massacro, numerose famiglie hanno lasciato la città. Al Palazzo di Vetro di New York il segretario generale dell'Onu Ban ki-Moon, il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, il segretario di Stato Usa Hillary Clinton e Catherine Ashton, capo della diplomazia Ue, hanno discusso sulla situazione in Medio Oriente. 

Dopo un fine settimana di colloqui, Lavrov ha ottenuto il sì di Damasco al piano Russia-Lega Araba. Il piano, appoggiato anche dalla cina, si articola in cinque punti: cessazione della violenza, controllo neutrale, nessuna interferenza straniera, accesso all'assistenza umanitaria, appoggio alla mediazione di Kofi Annan, inviato speciale di Lega Araba e Onu.

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